Sir John Whitmore, uno degli artefici dello sviluppo del coaching in azienda afferma che l’essenza del coaching è:
… Liberare le potenzialità di una persona perché riesca a portare al massimo il suo rendimento, aiutarla ad apprendere piuttosto che limitarsi ad impartirle insegnamenti.
Oggi, in tutti i settori economici e sociali, ma in particolar modo nell’Information Technology,sembrano farla da padrone alcuni concetti ricorrenti quali cambiamento, rapidità, adattamento, innovazione, ecc. In questa situazione, che a volte stimola ma spesso disorienta, si trovano immerse la maggior parte delle aziende e di conseguenza i loro collaboratori. Ognuno di noi ormai deve quasi quotidianamente confrontarsi con dei parametri di riferimento instabili e che tendono a mutare velocemente. Tale incertezza in ambito aziendale e la relativa capacità di adattamento nell’azienda si ripercuote nella produzione, nel rapporto con i colleghi, nelle esigenze della clientela, nelle operazioni e nelle strategie di mercato. Anche sul piano individuale l’incertezza e i continui cambiamenti hanno importanti e significative ripercussioni. Il contesto odierno che pertanto si caratterizza per i profondi e progressivi cambiamenti con i quali sia le aziende sia le persone sono chiamate ad interagire, fa emergere la necessità di cercare nuovi strumenti formativi e di aiuto sempre più efficaci e adatti ai tempi.
In questo scenario, le aziende che vogliono stare al passo con il cambiamento esterno, culturale, sociale ed economico, devono necessariamente orientarsi verso interventi formativi che stimolino ed accompagnino il cambiamento interno, focalizzandosi sul fattore umano, fermo restando, ovviamente, l’importanza e la necessità implicita della formazione di tipo tecnico. In realtà, ormai da tempo all’interno delle strutture IT si sente l’esigenza di accompagnare la crescita delle risorse umane e quindi già da molti anni si parla di formazione in azienda.
Ultimamente sono però emerse 2 criticità a questo riguardo: i tempi della sua attuazione sono solitamente molto lunghi e conseguentemente risultano elevati anche i costi di effettuazione. Se poi aggiungiamo il fatto che non sempre i risultati ottenuti nei progetti di formazione “classica” sono in linea con le aspettative, il tutto si risolve spesso con un importante investimento di tempo e denaro, dietro un riscontro oggettivo decisamente blando in termini di crescita e di cambiamento.
Tenendo quindi conto di questi presupporti di base il metodo del coaching si sta facendo sempre più strada, sia all’interno delle multinazionali sia in ambito delle PMI. Il coaching è più rapido e meno impegnativo, è più efficace e si misura su obiettivi concreti, è più individualizzato e adattabile alle singole esigenze/aspettative, è più flessibile in quanto può costituire un percorso a sé oppure può essere affiancato ad un percorso formativo già avviato.
IT Coaching
Il coaching in azienda è dunque un catalizzatore della crescita e del cambiamento, che porta benessere ed autorealizzazione, prima a livello individuale e successivamente a tutto il contesto IT.
La presenza di un coach in azienda diventa così un investimento strategico importante perché sono sempre di più le persone in difficoltà, ma anche quelle pronte ad investire nel futuro attraverso la propria crescita personale e professionale. Non solo, oltre a tutto ciò le aziende sono sempre più consapevoli che esiste un solo modo per non perdere i collaboratori migliori: aiutarli a sviluppare le loro capacità, permettendo loro di mettere al servizio di tutti le proprie potenzialità e i propri talenti in un percorso di autorealizzazione professionale e personale.
In sintesi, i principali benefici che si possono trarre dal coaching in azienda sono:
Per l’azienda
- Migliore gestione dei cambiamenti interni ed esterni (tra i quali anche il cambio generazionale).
- Facilitazione nel processo di talent retention & development.
- Sviluppo della creatività e dell’azione responsabile.
- Clima lavorativo positivo e costruttivo.
- Motivazione dei singoli collaboratori e dei team di lavoro.
Per Manager e Dipendenti
- Miglioramento della performance in vista del raggiungimento dei propri obiettivi.
- Sviluppo della consapevolezza personale e del senso di auto-efficacia.
- Rafforzamento della sicurezza personale e dell’autostima.
- Presa di coscienza e sviluppo delle proprie potenzialità.
- Consapevolezza dei punti di forza e delle aree di miglioramento del proprio carattere.
- Facilitazione dell’assunzione di nuove responsabilità per una maggior propensione all’azione.
- Sviluppo della capacità di problem solving e di decision making.
- Miglioramento della capacità di gestire il tempo e lo stress.
- Trasferimento on-the-job di eventuali concetti appresi nell’ambito di altri percorsi formativi (anche tecnici).
- Miglioramento della qualità della vita personale e professionale.
Modalità operative
Il coach può operare in ambito aziendale in diversi modi, anche integrati tra loro, sulla base di tutti i canali di comunicazione messi a disposizione dall’organizzazione:
- Sessioni in presenza individuali e in team
- Sessioni in video-chiamata e al telefono
- Ecc…
In conclusione, nell’ambito del coaching aziendale è possibile avere diverse e specifiche applicazioni che possono dipendere principalmente dalla funzione e dagli obiettivi propri a cui si rivolge, oppure dal fatto di essere applicato a singoli individui o a team di lavoro (sia in-line che in-staff). Pertanto si distinguono tra le applicazioni più comuni:
IT Executive Coaching
Coaching applicato a singoli individui nello svolgimento del proprio ruolo in azienda, i cui benefici riscontrati sono, tra gli altri, una leadership più efficace, una migliore gestione del tempo, delle priorità e di conseguenza dello stress, migliore capacità di delega e di gestione complessiva.
IT Team Coaching
Coaching applicato al team di lavoro e orientato a facilitare i processi creativi, produttivi e di integrazione tra i singoli individui e le loro funzioni. I benefici più immediati sono: il passaggio da una visione centrata sulle proprie competenze e modi di pensare ad una visione d’insieme più ampia ed integrata, favorendo a sua volta il passaggio da un focus sui contenuti ad un focus sui processi del proprio lavoro.
Ho iniziato questo articolo con una citazione di Sir John Whitmore, allo stesso modo lo chiudiamo, con un’altra sua citazione che ci fa capire il tipo di contributo che può ancora fornire il coaching in ambito aziendale:
Se un manager applica i principi del coaching, ottiene allo stesso tempo due scopi: che il lavoro venga svolto secondo standard qualitativi più alti e che i suoi collaboratori sviluppino al meglio le loro capacità.